Ultima modifica: 6 Ottobre 2021

MOBILITA’ STUDENTESCA

Il Liceo E. Majorana aderisce alla Rete di scuole siciliane “Promos(s)i- PROGETTI DI MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE DI SUCCESSO ”

Regolamento MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE



PREMESSA

Il Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana” riconosce il valore della mobilità studentesca internazionale e dell’educazione interculturale come momenti fondanti del proprio progetto educativo. In linea con le suddette normative (“le normative richiamate”), promuove e sostiene la partecipazione dei propri alunni alla mobilità internazionale individuale nella convinzione che tali esperienze rappresentino “una esperienza pedagogica a livello internazionale anche per gli insegnanti coinvolti e offra l’occasione per sviluppare la dimensione internazionale della scuola” (cfr. Nota MIUR 843/2013)

Il Liceo aderisce alla rete PROMOS(S)I che riconosce, fra le sue finalità, l’impegno a sviluppare modelli condivisi per la valorizzazione delle esperienze, delle conoscenze e delle competenze acquisite da studenti partecipanti a programmi di mobilità individuale nell’ottica della facilitazione del reinserimento nelle classi di appartenenza.

Il presente Regolamento del Liceo E. Majorana di San Giovanni La Punta, che si integra armonicamente con le linee guida in materia valutativa deliberate dal Collegio dei docenti lo scorso 8 settembre 2016, riguardanti la mobilità studentesca internazionale sia per gli alunni della propria scuola sia per gli alunni stranieri ospitati, con le relative modalità di accoglienza, è stato elaborato in sede di conferenza (tenutasi presso l’istituto capofila di Avola il 10/02/2017) dei Dirigenti scolastici e dei Docenti delle scuole della rete di scuole siciliane “P.r.o.m.o.s.s.i.- PROGETTI DI MOBILITA’ STUDENTESCA INTERNAZIONALE DI SUCCESSO” cui questo Liceo aderisce dall’anno scolastico 2014/2015.

Si dovrà in particolare tenere conto della suddetta delibera del Collegio dei docenti di questo Istituto in materia di valutazione degli studenti che hanno frequentato l’anno scolastico all’estero e del mantenimento per questi, a seguito dei colloqui integrativi (da sostenersi prima dell’avvio del successivo anno scolastico) del credito scolastico maturato presso la nostra scuola (o comunque presso scuola italiana).

Eventuali successive proposte di emendamento al presente testo saranno discusse, condivise, eventualmente adottate e ratificate se provenienti dalle conferenze dei servizi delle scuole della suddetta rete. Esse comunque saranno sempre deliberate in sede di Collegio dei Docenti di questo Liceo, unico organo collegiale competente all’emanazione formale dello stesso cui gli altri OO. CC., consigli di classe in primis, dovranno uniformarsi anche per evitare fraintendimenti e difformità di trattamento valutativo tra studenti appartenenti a diverse classi.

Entrambi i documenti allegati al presente regolamento (l’”Accordo formativo esperienze di mobilità studentesca individuale” e la bozza di “DIARIO DI BORDO” dello studente in mobilità internazionale) fanno parte integrante della presente regolamentazione.

 

Il Collegio dei Docenti

  • VISTA la Nota MIUR, prot. 843 del 10 aprile 2013, contenente le Linee di indirizzo sulla mobilità studentesca internazionale individuale, che sostituisce a tutti gli effetti le precedenti circolari in materia (C.M.181 del 17/3/1997, la C.M. 236 del 8/10/1999 e la C.M. 59 del 1/8/2006);

  • VISTA la Raccomandazione (CE) n. 961/2006: La Carta Europea di Qualità per la Mobilità, pubblicata su GU dell’UE del 30.12.2006;

  • VISTO il D.L. nr. 13 del 16 gennaio 2013 sul sistema nazionale di certificazione delle competenze;

  • VISTA la legge 107/2015

  • VISTO il PTOF DI QUESTO Liceo triennio 2016/2019

  • la FAQ reperibili sull’apposita sezione del sito istituzionale del MIUR sulla validazione ai delle esperienze di alternanza scuola-lavoro per gli studenti in mobilita internazionale individuale.

RATIFICA, FA PROPRIO E DELIBERA QUANTO SEGUE



PARTE PRIMA: STUDENTI ITALIANI ALL’ESTERO

DESTINATARI

Studenti del nostro Istituto che trascorrono un periodo di qualche mese (bimestre, trimestre o semestre) o di un intero anno scolastico all’estero in soggiorno-studio individuale, organizzato dalla scuola in collaborazione con altre scuole straniere, da associazioni qualificate operanti nel settore, da agenzie formative specifiche o con altre forme di mobilità che prevedono la frequenza scolastica.

OBIETTIVI

  • favorire la partecipazione degli allievi dell’istituto alle esperienze di studio all’estero nell’ambito di programmi di scambio interculturale

  • contribuire alla progettazione dell’esperienza di studio all’estero dal punto di vista degli obiettivi formativi da raggiungere

  • monitorare il soggiorno all’estero dal punto di vista didattico

  • responsabilizzare gli studenti in mobilità internazionale sui loro doveri in funzione del loro reinserimento nella scuola italiana

  • assicurare una corretta valutazione dell’esperienza ai fini del reinserimento nella scuola italiana e dell’attribuzione dei crediti

  • regolamentare le procedure e gli atti formali relativi all’attività, assicurandone trasparenza e parità di trattamento per tutti gli studenti

FINALITÀ

  • sostenere lo studente durante la sua esperienza interculturale

  • sostenere i docenti e i compagni di classe dell’alunno in mobilità al fine di rendere l’esperienza il più possibile positiva per tutte le parti coinvolte

  • valorizzare l’esperienza interculturale e incoraggiare e favorire la sua diffusione ai fini di una crescita partecipata di tutto l’istituto.

FIGURE COINVOLTE E LORO FUNZIONE:

DIRIGENTE SCOLASTICO

  • presiede e nomina i membri per una eventuale Commissione per la mobilità studentesca internazionale.

  • nomina un docente Referente per la mobilità internazionale.

  • nomina un docente Tutor per ogni alunno coinvolto nel programma (che può essere il Coordinatore di classe, o un docente di lingue, o altro possibilmente in grado di relazionarsi con una scuola estera e di visionare documenti in lingua veicolare)

  • nomina, con i medesimi criteri, un docente Tutor per ogni studente straniero ospite nell’istituto nell’ambito di analoghi programmi di mobilità studentesca internazionale.

REFERENTE PER LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE

  • predispone un patto di corresponsabilità tra scuola, famiglia e studente chiarendo in questo modo le responsabilità specifiche di tutti i soggetti coinvolti

  • supporta i CdC ai fini di una linea di comportamento unitaria

  • converte in decimi le valutazioni estere per calcolare la fascia di livello per media ai fini di una corretta attribuzione del credito scolastico

  • opera affinché vi sia omogeneità di trattamento al rientro tra studenti di diverse classi o da un anno all’altro

  • promuove all’interno del Collegio Docenti attenzione e sensibilità verso le tematiche dell’educazione all’interculturalità e alla pace attraverso la diffusione di queste esperienze

  • cura i contatti con i Tutor, i docenti coinvolti, le associazioni che curano il programma di scambio e le famiglie e aggiorna il Dirigente Scolastico sull’andamento del progetto

  • fornisce materiale di supporto ai Tutor e li aggiorna sulle novità emerse nel campo della mobilità studentesca internazionale

  • si aggiorna partecipando a corsi di formazione, seminari, conferenze, webinar ed incontri, riguardanti gli scambi giovanili internazionali e il dialogo tra culture, organizzati da Associazioni ed Enti accreditati per la formazione del personale con Decreto MIUR

  • aggiorna l’area riservata sul sito della scuola

 

CONSIGLIO DI CLASSE (CdC)

  • si rapporta con lo studente in mobilità e la sua famiglia per il tramite del Tutor

  • elabora assieme al Tutor un documento che indica gli obiettivi (contenuti) essenziali dell‘anno scolastico che lo studente trascorrerà all’estero, da inserire nel piano di apprendimento personalizzato e/o nel patto di corresponsabilità tra scuola, famiglia e studente, e ne fornisce copia allo studente prima della sua partenza

  • riconosce e valuta le competenze acquisite durante l’esperienza di studio all’estero considerandole nella sua globalità, valorizzandone i punti di forza anche ai fini dell’attribuzione del credito per l’esame di Stato.

TUTOR

  • si informa, anche attraverso lo studente, sui programmi di studio e sui sistemi di valutazione della scuola ospitante,

  • aggiorna il CdC sulle esperienze formative, didattiche e culturali dello studente in mobilità

  • cura che la classe e lo studente in mobilità si scambino informazioni significative

  • al termine dell’esperienza all’estero trasmette al CdC, nella prima riunione utile, i risultati conseguiti dallo studente, raccoglie le certificazioni di competenze e di titoli acquisiti e li propone al CdC perché vengano valutati

  • informa lo studente sulle decisioni del CdC relative alla sua riammissione (in presenza di valutazione positiva, l’alunno viene iscritto alla classe successiva) e sulla programmazione di momenti di incontro, recupero, sostegno, verifica e valorizzazione,

  • comunica allo studente gli argomenti del programma italiano che saranno oggetto di eventuale accertamenti accertamento, nonché i tempi e le modalità di recupero e le date di verifiche eventuali successive previste dal CdC

  • cura il reinserimento dello studente nella classe di appartenenza attraverso attività di disseminazione delle esperienze maturate all’estero.



FAMIGLIA

  • Si impegna a rispettare e far rispettare il protocollo della scuola che regolamenta la mobilità internazionale individuale e l’eventuale patto di corresponsabilità sottoscritto tra scuola, famiglia e studente.

  • Sostiene il proprio figlio/a negli adempimenti necessari alla riammissione

  • Segnala eventuali problemi connessi con la frequenza della scuola estera

 

ALUNNO

  • si impegna a rispettare il protocollo della scuola che regolamenta la mobilità internazionale individuale e l’eventuale patto di corresponsabilità sottoscritto tra scuola, famiglia e studente.

  • si impegna a mantenere contatti regolari con la scuola di origine e a fornire la documentazione necessaria alla valutazione della sua esperienza

  • trasmette, non appena disponibile, la documentazione conseguita nella scuola straniera, preferibilmente in inglese. Questa deve registrare la valutazione conseguita con la legenda delle valutazioni secondo il sistema scolastico straniero (con voto massimo e voto minimo per la promozione) e le programmazioni svolte nelle singole discipline.



FASI DELL’ESPERIENZA

A. PRIMA DELLA PARTENZA

Lo studente che vuole studiare all’estero deve

  • essere promosso all’anno successivo senza sospensioni di giudizio.

  • impegnarsi ad affrontare, durante il soggiorno all’estero, durante l’estate o durante il I trimestre o quadrimestre dell’anno successivo, un “percorso essenziale di studio focalizzato sui contenuti fondamentali utili per la frequenza dell’anno successivo” senza però che allo studente sia richiesta “l’intera gamma di argomenti prevista dalla programmazione elaborata per la classe” (cfr. Nota MIUR 843/2013, punto B.1.b).



Il Tutor dunque elaborerà, assieme al CdC, un documento che indichi i contenuti disciplinari essenziali dell‘anno scolastico che lo studente trascorrerà all’estero e ne fornirà copia allo studente, possibilmente prima della sua partenza. I docenti pertanto si impegnano a indicare gli argomenti “irrinunciabili”, in particolare quelli relativi alle discipline non studiate all’estero, ma tenendo presente che “il percorso di studio autonomo concordato deve essere finalizzato a un più facile reinserimento nell’istituto italiano, consentendo tuttavia al giovane di vivere l’esperienza di “full immersion” nella realtà dell’istituto straniero” (cfr. nota MIUR 843/2013).

A questo proposito verrà sottoscritto un patto di corresponsabilità tra la scuola, nella figura del Coordinatore di classe o del Tutor, la famiglia dello studente, e lo studente stesso.

La Segreteria fornirà allo studente i documenti relativi alla sua valutazione fino a quel momento.

Il Referente per gli scambi culturali cura la compilazione dei formulari da inviare alla scuola ospitante, inserendo informazioni sull’Istituto, sulle discipline insegnate, sui sistemi di valutazione, sul corso di studi effettuato dallo studente e compila eventuali schede informative necessarie e richieste dall’Associazione che organizza il soggiorno.



B. DURANTE L’ESPERIENZA ALL’ESTERO

Lo studente

  • si iscrive regolarmente alla classe che non frequenterà in Italia e il registro di Classe riporta la dicitura “assente perché frequentante una scuola estera

  • mantiene contatti costanti con il Tutor. invia almeno due relazioni formali nel corso dell’anno, una all’inizio dell’anno su tipologia di scuola frequentata, materie studiate, metodi di verifica e valutazione; una a fine anno contenente programmi svolti, valutazioni ottenute, rapporto fra docente e studenti, attività extracurricolari, eventuali esperienze valide ai fini dei progetti di alternanza scuola-lavoro;

  • produca una presentazione video o power point o altro strumento concordato, da presentare alla propria classe e da inserire sul sito dell’Istituto con le immagini e le didascalie più significative dell’esperienza all’estero.



Il Tutor

    • sollecita contatti regolari, prende informazioni, informa costantemente il CdC

    • si assicura che Classe e lo studente in mobilità si scambino informazioni significative

    • informa lo studente sulle decisioni del CdC relative alla sua riammissione comunicando le materie del programma italiano e gli argomenti oggetto di eventuale accertamento, che devono comunque essere assimilati e valutati entro due mesi dal rientro in Italia e comunque prima dell’anno scolastico successivo in caso di mobilità annuale.

    • cura il reinserimento dello studente nella classe di appartenenza attraverso attività di disseminazione delle esperienze maturate all’estero.



DOPO IL RITORNO

Durante la prima riunione utile, il Tutor informa i colleghi sul percorso personale e scolastico dello studente e cura la verbalizzazione di tutta la documentazione pervenuta (attestati di frequenza, pagella finale, certificazioni di competenze, titoli acquisiti, certificazioni/attestati di esperienze di alternanza scuola-lavoro) e la propone al CdC perché venga valutata.

Prima dell’avvio del successivo anno scolastico il CdC viene convocato ad hoc e procede alla valutazione dell’esperienza anche ai fini dell’attribuzione del credito considerando in particolare i seguenti aspetti:

  • presentazione dell’esperienza a cura dello studente, che può essere supportata da documenti, relazioni, diapositive o altro

  • eventuali accertamenti attraverso colloqui e/o prove integrativi

  • valutazione della scuola estera

  • giudizio dell’anno passato all’estero anche sulla base della qualità dei contatti con il docente Tutor e il CdC



Poiché “Oltre alle conoscenze e competenze disciplinari, gli Istituti dovrebbero… valutare e valorizzare gli apprendimenti non formali e informali nonché le competenze trasversali acquisite” (cfr. nota MIUR 843/2013), il CdC potrà utilmente considerare le acquisizioni coerenti con le competenze chiave stabilite dall’Unione Europea e con le competenze di cittadinanza e interculturali, in particolare quelle relative a:

  • spirito di iniziativa, autonomia e responsabilità

  • uso di mezzi tecnologici innovativi

  • efficacia comunicativa, anche utilizzando lingue diverse

  • pensiero critico e creativo

  • capacità organizzative, adattative, proattive, decisionali e di gestione di positive relazioni interpersonali

  • capacità di relativizzare le proprie conoscenze, abitudini, valori

  • capacità di riconoscere i modelli cognitivi, valoriali, linguistici e comportamentali che differenziano le culture e di adattarvisi.



Questi elementi vengono ricondotti ad un voto espresso in decimi che rappresenta la media alla quale verrà attribuito il credito secondo le tabelle ministeriali.

Dopo lo scrutinio per lo scioglimento del giudizio, con verbale separato, il CdC si esprime circa la riammissione dello studente.

Nel caso di studenti che abbiamo trascorso all’estero l’intero anno scolastico, previa presentazione dei documenti rilasciati dalla scuola estera e in presenza di valutazione positiva, si delibera il passaggio alla classe successiva.

 

PARTE SECONDA: STUDENTI STRANIERI OSPITI

 

Nello spirito della premessa presente protocollo, il Liceo Scientifico Statale “Ettore Majorana” si impegna a valorizzare la presenza degli studenti stranieri, ospiti nell’ambito di programmi di mobilità studentesca internazionale, a favorirne il migliore inserimento e il massimo risultato reciproco in termini di scambio interculturale.



Il DIRIGENTE SCOLASTICO

  • prima dell’arrivo dello studente, d’intesa col referente di mobilità studentesca internazionale individua la classe idonea dove inserire lo studente;

  • accoglie, al suo arrivo, lo studente e lo affida al referente di mobilità internazionale per un primo contatto caldo col nuovo ambiente

  • individua nel consiglio di classe un docente Tutor che segua lo studente

  • individua i docenti che all’interno della scuola siano disponibili a svolgere un corso di italiano per stranieri



REFERENTE PER LA MOBILITÀ INTERNAZIONALE

  • esamina il fascicolo personale e la documentazione scolastica estera (normalmente in lingua inglese) inoltrati alla scuola al momento dell’iscrizione dello studente straniero

  • predispone un colloquio conoscitivo con lo studente al momento del suo arrivo e verifica le sue necessità di certificazione finale

  • coinvolge il coordinatore della classe e i docenti;

  • supporta i CdC ai fini di una linea di comportamento unitaria

  • fornisce materiale di supporto al Tutor

  • aiuta il Tutor a predisporre la certificazione finale, possibilmente in lingua inglese, da consegnare alla fine dell’anno scolastico allo studente straniero

  • si occupa della ricaduta e valorizzazione della presenza dello studente straniero all’interno dell’istituto incoraggiando una crescita interculturale partecipata di tutta la scuola.



IL CONSIGLIO DI CLASSE

  • nella prima riunione utile formalizza l’inserimento dello studente.

  • rilascia, al termine del periodo di studio dello studente ospite, un attestato di frequenza e una valutazione globale sull’esperienza;

  • valuta, nei limiti del possibile in funzione della durata della permanenza, il profitto disciplinare dello studente;

  • valuta con la classe la ricaduta dell’esperienza interculturale.

IL DOCENTE TUTOR

  • prepara e sensibilizza la classe all’accoglienza;

  • predispone un orario e un piano di lavoro personalizzato in base: alle competenze linguistiche, alle aspettative, al profilo della scuola di provenienza dello studente.

  • suggerisce attività di peer tutoring ai compagni di classe in particolare nei primi mesi, per facilitare la comunicazione e l’inserimento veloce nelle attività didattiche

  • informa tempestivamente la famiglia ospitante su ogni problema o difficoltà che dovesse insorgere con lo studente ospitato.



I DOCENTI DELLA CLASSE

  • coinvolgono gradualmente lo studente nelle attività della classe;

  • aiutano lo studente al fine di meglio presentare il suo paese e la sua cultura;

  • via via che cresce la padronanza dell’italiano, valorizzano lo studente coinvolgendolo in brevi e mirate lezioni di lingua madre o veicolare;

  • ne favoriscono l’apprendimento linguistico attraverso le discipline;

  • valorizzano l’esperienza di studio svolta nel paese di origine laddove possano esserci complementarità utili per le diverse discipline;

  • si adoperano per mantenere attivo l’interesse verso persona e il suo contesto culturale di provenienza.



Allegato 1

Allegato 2